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al testo di Maria Teresa Schiavino
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I giorni che attendono di essere raggiunti Nel tempo intatto del raggiante avvenire, come l’orizzonte di vaste pianure marine ad ogni passo si spostano di un passo più innanzi. E avviene invece che il tempo della vita trascorra (da ad-venire e trans-currere) Senza percepirne l’avvenenza Di ogni particella temporale. E avviene tutto a un tratto che Ecco la vita è avvenuta ma l’avvenire affatto La vita è quasi tutta avvenuta resta appena Uno scorcio di strada e poi svolta obbligata, la vita quasi tutta avvenuta resta appesa nel ripostiglio di spazzole e ramazze prigioniera di stracci per la polvere o nei sacchetti delle scope elettriche. Lode dunque a colui (colei) che non attende - l’occhio inteso al radioso avvenire – E, nella tensione del suo filo (funambolo sul suo tempo sospeso), È attento a tutti i punti della linea, come se ognuno fosse a sé il suo atteso. |
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